giovedì 24 settembre 2009

Publio Virgilio Marone - Biografia


Publius Virgilius Maro – Publio Virgilio Marone (Publius: nome romano, Virgilius: dall’etrusco).
Nasce nel 70 a.C. vicino a Mantova da una famiglia di medi proprietari terrieri. Studiò lettere greche e latine, matematica e medicina prima a Cremona, poi a Milano, ed infine a Roma. A Napoli studia filosofia ed in particolare i concetti di Epicuro. Lì conosce importanti personaggi del campo politico ed artistico (tra cui Orazio).

Vive durante l’ultima fase delle guerre civili. Da queste viene toccato direttamente: con la redistribuzione delle terre ai veterani, alla sua famiglia vengono confiscati i possedimenti. Da lì si trasferirono tutti a Napoli.

Ottaviano Augusto al termine delle guerre civili per ricompattare Roma si appoggia a Mecenate: un ricco politico dell’aristocrazia discendente da un Re Etrusco.

Mecenate sceglie Virgilio e altri 3 provinciali:

· Publio Virgilio Maro - Mantova
· Quinto Orazio Flacco - Potenza
· Sesto Properzio - Assisi
· Tito Livio – Padova

Virgilio scrive opere giovanili che non pubblica, ma che probabilmente vengono lette da Mecenate:
· Culex (la zanzara)
· Bucoliche (bucolos = pastore) 10 composizioni in esametro (6 accenti) dattilico. Fingendo di parlare di pastori e di un luogo mitico (Arcadia in Grecia) Virgilio con raffinatezza parla di Amore (amori omofiliaci) parla di sentimento, non di sesso, amori alla greca.
· Georgiche (=opere degli agricoltori) Virgilio impiega 7 anni a scriverle, sono le opere che lo han reso famoso.

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