mercoledì 30 settembre 2009

Nicolò Copernico

Scienze Reali, Scienze Ipotetico-Deduttive.
La fisica è reale o ipotetico deduttiva? Newton scrive “Filosophiae Naturalis Principia Mathematica”. Mette insieme le scienze reali e ipotetico-deduttive.

Il modello tolemaico aveva sempre avuto errori eccessivi che però si potevano aggiustare introducendo sfere che ruotano su sfere e così via. Basti pensare che all’epoca di Aristotele si pensava che le sfere fossero una cinquantina, mentre nel 500 si era arrivati a 70.


Si cercava da tempo la risposta alla domanda per la quale il semestre invernale dovesse durare 180 giorni e quello estivo 185.
Sarà Keplero qualche decennio più tardi a spiegare che le differenze fra i due semestri vi sono perché le orbite sono ellittiche e la velocità è variabile.

Nicolò Copernico, un prete polacco, riprende la teoria eliocentrica di Aristarco di Samo. La terra ruota su stessa. I punti fermi però erano che il sistema si muovesse in modo circolare a velocità costante, come era stato teorizzato nel modello tolemaico.

Copernico con molta esitazione, perché contro la chiesa, decide di pubblicare “De Revolutionibus Orbium Coelestium”, libro in cui tratta la sua teoria.
Nel frattempo però si ammala. La pubblicazione allora viene curata da Andrea Osiander, che corredò l’opera con una prefazione anonima che spiega che il sistema eliocentrico non doveva essere inteso come descrizione dell'Universo com'è effettivamente, ma era soltanto uno strumento matematico per chiarire e semplificare i calcoli che hanno a che fare con il movimento dei pianeti.

Osiander fu un pastore luterano. L’amicizia con Copernico dimostra quanto quest’ultimo non sia stato interessato alle controversie della chiesa, ma sia stato un tipo aperto.

domenica 27 settembre 2009

Bernardino Telesio, Appunti

Bernardino Telesio è un filosofo italiano della prima metà del 500.
Segue la strada indicata da Leonardo: cercare di capire come funzionano le cose in natura.
Scrive il “De Rerum Natura Iuxta Propria Principia”.

Aristotele spiegava che la natura delle cose cercando di rivelare i principi della natura.
Con il tempo gli uomini per le scoperte si erano messi sulla strada della magia abbandonando quella di Aristotele.

Bernardino Telesio torna a studiare la natura secondo le sue stesse leggi.

Si comincia in questo periodo a dividere la scienza in:
· Scienza reale (=che si occupa delle Res);
Scienza Ipotetico Deduttiva (=formula delle ipotesi e deduce conseguenze). Questa può fornire ottimi modelli approssimati della realtà. Esempio: la Matematica.

Luigi XIV Fa Costruire la Reggia di Versailles

Luigi XIV teme la nobiltà.
Per evitare catastrofici effetti causati dalle possibili rivolte del popolo decide per una necessità strategica di spostare la sede del governo, allora locata nel palazzo del Louvre, all’esterno di Parigi. Comincia la costruzione della reggia di Versailles.

Per indebolire la potenza economica (e di conseguenza militare) della nobiltà francese Luigi XIV rende obbligatoria la vita di corte. In questo modo può controllare i nobili organizzando feste anche più volte alla settimana e li induce a spendere. Per non sfigurare al cospetto del Re infatti questi dovevano comprare abiti nuovi per ogni occasione.

Luigi XIV inoltre diminuisce il potere dei ministri, riassegnadogli i compiti originari. (Minister = servo). Si ha così un taglio con il passato (Mazzarino, Richelieu). Il ministro deve servire il Re.
Non viene scelto in base alla famiglia di provenienza ma per meritocrazia e, nonappena la sua abilità viene a mancare o il Re sospetta il suo tradimento, viene sostituito. Non gli vengono date garanzie, né privilegi a vita.

Religione in Europa

Le Province Unite Olandesi dopo la pace di Westfalia furono dichiarate indipendenti.
In seguito cominciarono ad espandersi commercialmente (New York nasce come New Amsterdam, emporio olandese). La Compagnia delle Indie Olandese crea empori lungo le coste dell’Atlantico e del Pacifico. Operano la quasi totalità degli scambi che l’Indonesia ha con l’Europa e furono i soli a riuscire ad avere rapporti commerciali con il Giappone.

Le Province Unite Olandesi sono l’unico Stato d’Europa dove vi è tolleranza religiosa.

· In Francia la libertà di culto fu data agli ugonotti con l’editto di Nantes di Enrico V. Questa libertà fu però negata con la venuta di Luigi XIV.
· Nei domini asburgici settentrionali, nella Slesia, dopo la pace di Westfalia, i gruppi riformati riescono a ottenere una moderata libertà di culto. Potevano costruire chiese che all’esterno non davano a vedere fossero luoghi di culto. Le chiese, di quantità limitata, dovevano inoltre essere costruite di materiale non duraturo come il legno (no mattoni, pietra).
· La Spagna impose la conversione, chi non si convertiva era costretto a esiliare. Molti ebrei si recarono in Portogallo esiliati. Dopo qualche tempo il Portogallo emanò la stessa legge spagnola. Allorché gli ebrei esiliati una seconda volta, scelsero le Province Unite Olandesi.
· Negli altri stati valeva il principio “Cuius Regio Eius Religio”.

Province Unite Olandesi: si afferma la tolleranza:
· Calvinisti Arminiani (da Armin) erano i Calvinisti più liberali
· Calvinisti Gomaristi (da Gomar) più severi e attaccati alle leggi della religione.
· Cattolici
· Ebrei (provenienti dagli Stati da cui erano esiliati).

In Europa le uniche altre aree in cui vi era libertà di culto erano le zone dominate dagli islamici: i cittadini potevano professare qualsiasi religione, ma se differente da quella islamica erano sottoposti ad una tassa.

La Spagna comincia a decadere. Gli Asburgo per evitare di cedere la corona ad altre famiglie cominciano a sposarsi fra loro. Questo processo genera figli con seri problemi di salute se non addirittura mentali. I Re di questo periodo muoiono giovani come conseguenza alle malattie genetiche di cui si fanno carico.

sabato 26 settembre 2009

Dal Medioevo all'umanesimo

Nei primi anni del ‘900 lo storico Johan Huizinga scrive un libro sul 300-400 e lo intitola: “Autunno del Medioevo”.

Per quanto riguarda la filosofia è la fine della scolastica, si ha un processo di apertura verso nuovi orizzonti.

Diminuisce l’interesse per l’aldilà, a favore di quello per l’aldiqua. Tramontano i modelli di vita religiosa (nel medioevo si pensava che i migliori erano coloro i quali si facevano prete, frate.. rinunciando ai piaceri e al desiderio della carne).

Il pensiero che nasce in questo periodo invece giudica migliore un buon padre di famiglia onesto, che garantisce la continuità della famiglia stessa e della specie rispetto a un capo religioso.

Huius Speculi (=di questo mondo). Processo di secolarizzazione e rivalutazione delle cose di questo mondo.

La filosofia dell’umanesimo è soprattutto una filosofia morale, sui mores. Il modello più rappresentato è quello di un buon padre di famiglia o del capo d’azienda che tratta tutti con giustizia e favorisce la crescita del benessere della città.

Si fa più attenzione alla natura:
Leonardo Da Vinci, “Homo sanza lettere”, soprannominato così perché in grado di leggere ma non di scrivere il latino. Sapeva scrivere solo in italiano. All’epoca le lettere erano tutte in latino. Leonardo ha però le competenze per studiare la natura, dei suoi studi abbiamo un’enorme documentazione. Per esprimere le sue scoperte e invenzioni non usava la parola scritta bensì la rappresentazione grafica. Il disegno era strumento per cercare di capire “come funziona”.

Leonardo all’inizio della sua carriera si guadagna da vivere dipingendo. Rivoluziona l’arte rendendola più realista. In passato i dipinti erano tutti legati a delle icone. Con Leonardo si comincia a vedere lo studio dell’anatomia nei crocifissi.
Attraverso lo studio Leonardo cerca di capire come funziona il volo degli uccelli. Le sue idee porteranno all’invenzione della macchina.
Essendo “Homo sanza lettere” Leonardo non teorizza. Cerca di applicare le sue scoperte realizzando prototipi.

In quell’epoca si pensava a dominare la natura con la magia. Si pensava che l’unico modo per volare fosse la magia, non la scienza.

venerdì 25 settembre 2009

Ludovico Ariosto - Appunti Biografia

Nasce nel 1474 sotto il segno della Vergine. Suo padre era un ferrarese introdotto nella corte. Sua madre apparteneva ad una famiglia aristocratica di Reggio Emilia.

Gli Estensi in quell’epoca avevano le città di Ferrara, Modena e Reggio Emilia.
Hanno il controllo dello sbocco del Po, e della strada che collega Venezia al Sud. Era alleato con il Sacro Romano Impero. Quando Ferrara si scontrò con Venezia riuscì a vincerla proprio grazie a questa alleanza. Ferrara era un porto fluviale importantissimo, in seguito il duca di Ferrara creò un porto alla foce del Po a Mesola, lì vi costruì anche un castello (Castello di Alcina nell’Orlando Furioso)
Orlando Furioso: tema magico: magia bianca, magia nera.
Con la costruzione di questo porto cominciò la concorrenza con Venezia, che in quel momento era occupata contro i Turchi. Diventò un grande centro di commercio per la lana abruzzese che partiva dalla Puglia.

Ariosto studia diritto a Ferrara. In seguito ebbe contatti con i letterati più prestigiosi gravitanti intorno alla corte di Ferrara: Gregorio Elladio, Alberto Pio (signore di Carpi, la sua famiglia aveva la reggia di Carpi), Ercole Strozzi (Fiorentino), e Pietro Bembo (Veneziano, compì la carriera ecclesiastica vivendo da laico: viaggi, lusso, donne).

Ariosto ha 9 tra fratelli e sorelle. Il padre muore quando lui è giovane. Essendo il primogenito ha il compito di spartire il patrimonio con i suoi fratelli, mantenerli e fornire la dote per maritare le sue sorelle.

Scrive satire. Satira = unico genere inventato dai Romani. Da Lanx Satura: un piatto meridionale di primizie caratterizzato da vari tipi di frutta. La satira è un’opera etica, morale, sul comportamento degli uomini. Maestro della satira è Flacco. La satira di Ariosto è scritta in italiano. Gli argomenti che tratta sono di stampo filosofico, improntati sulla vita quotidiana di Ferrara.

Ariosto visse una vita tranquilla, non fu mai al centro di scandali. Era un uomo di desideri e responsabilità. Aspetto a sposarsi fino a che non lo fosse l’ultima delle sue sorelle. Si innamorò di una donna già sposata, che in seguito alla morte del coniuge sposò.

Riassunto parte del libro pag. 385-389
1474 nasce a Reggio Emilia. Studia Giurisprudenza presso lo Studio ferrarese. Diventa a 24 anni stipendiato di Corte: conosce il Bembo che risiede in quel tempo a Ferrara.
1500 muore il padre: si fa carico della numerosa famiglia.
1502 è capitano della Rocca di Canossa.
1503-1517 è al servizio del cardinale Ippolito d’Este. Lo lascia rifiutando di seguirlo ad Agria, Ungheria. Nello stesso periodo scrive l’Orlando Furioso, pubblicato nel 1516.
1518 entra al servizio del Duca Alfonso d’Este. Periodo di crisi per lui e per la penisola italiana. Lo stipendio che gli spetta dal Duca è saltuario.
Nel 1522 gli viene assegnato il commissariato della Garfagnana, terra di turbolenze e briganti al confine del ducato. Tre anni di incarico lì mettono alla luce le sue grandi doti di amministratore, diplomatico e le capacità di ricorrere all’astuzia.
Dopo la rottura con il cardinale compone le Satire e i Cinque canti.
1526 torna a Ferrara, la sua vita migliora. Il Duca gli offre incarichi più prestigiosi. Si sposa segretamente con Alessandra Benucci, vedova di Tito Strozzi. 1533 a 59 anni muore a Ferrara.

Le Georgiche

Le Georgiche sono la seconda opera virgiliana. Gheòrgos = contadino. Furono scritte tra il 38 e il 29 a.C (32 anni, piena maturità di Virgilio) dopo che Virgilio entrò nel circolo di Mecenate (Virgilio, Orazio, Properzio, Tito Livio..)

Le Georgiche sono un poema didascalico con funzione di apprendimento (inavvertito, nascosto, indiretto)
La poesia didascalica deriva dall’ellenismo. Nicambro fu il poeta greco modello di Virgilio.

Le Georgiche sono composte da 4 libri.
Nei primi due si parla dell’agricoltura: nel primo della coltivazione dei cereali e della frutta, nel secondo delle colture pregiate quali quella dell’olivo e della vite.
Nel terzo e nel quarto libro l’argomento è l’allevamento, prima degli ovini (capre e pecore. Era l’allevamento più importante perché praticabile quasi ovunque e perché forniva materia prima per i tessuti), poi dei bovini (animali più vicini agli dei, utilizzati nei sacrifici).

Titolo originale:
· Georgicon Libri IV (alla greca);
· Georgica Carmina Libri IV (alla latina). Carmina = Canti

Le Georgiche non sono manuali di agricoltura. Fingendo di parlare di agricoltura Virgilio ci invita ad apprezzare il mondo modellato dall’uomo. Esalta la famiglia ed è un’opera dal contenuto sacro.

Mecenate è ricordato in tutti i 4 libri non solo come dedicatario ma anche come ispiratore dell’opera stessa.

Mos Maiorum: etica classica dei latini (=costume dei padri)
Nella religione latina prevale l’aspetto dell’indifferenza sull’intolleranza.

giovedì 24 settembre 2009

Guglielmo di Occam

Il cane: è un bisillabo / è un quadrupede

“Supponit Pro Aliquo” (Guglielmo di Occam)

Il nome è quello che noi davvero conosciamo. Le presunte essenze delle cose non sono intrinseche alle cose, ma sono solo un modo per classificarle

Teoria del nominalismo spiegata da Guglielmo d’Occam nella “Summa Totius Logicae”
Il nocciolo del pensiero di Guglielmo d’Occam è la dottrina della Suppositio (= la teoria della significazione).

Suppositivo di vari tipi, i principali:
· Formalis – quando si usa un termine per indicare il genere o la forma di quello – es. Canis Latrat (Canis inteso come razza canina)
· Personalis – quando un termine è indica una precisa cosa o persona – es. Canis Latrat (Canis inteso un cane che posso vedere, determinato)
· Materialis – quando un termine si usa in modo autonimo (=come nome di sé stesso) – es. ‘Cane’ è un bisillabo. In questi casi secondo la logica contemporanea bisogna mettere il termine tra apici.

Publio Virgilio Marone - Biografia


Publius Virgilius Maro – Publio Virgilio Marone (Publius: nome romano, Virgilius: dall’etrusco).
Nasce nel 70 a.C. vicino a Mantova da una famiglia di medi proprietari terrieri. Studiò lettere greche e latine, matematica e medicina prima a Cremona, poi a Milano, ed infine a Roma. A Napoli studia filosofia ed in particolare i concetti di Epicuro. Lì conosce importanti personaggi del campo politico ed artistico (tra cui Orazio).

Vive durante l’ultima fase delle guerre civili. Da queste viene toccato direttamente: con la redistribuzione delle terre ai veterani, alla sua famiglia vengono confiscati i possedimenti. Da lì si trasferirono tutti a Napoli.

Ottaviano Augusto al termine delle guerre civili per ricompattare Roma si appoggia a Mecenate: un ricco politico dell’aristocrazia discendente da un Re Etrusco.

Mecenate sceglie Virgilio e altri 3 provinciali:

· Publio Virgilio Maro - Mantova
· Quinto Orazio Flacco - Potenza
· Sesto Properzio - Assisi
· Tito Livio – Padova

Virgilio scrive opere giovanili che non pubblica, ma che probabilmente vengono lette da Mecenate:
· Culex (la zanzara)
· Bucoliche (bucolos = pastore) 10 composizioni in esametro (6 accenti) dattilico. Fingendo di parlare di pastori e di un luogo mitico (Arcadia in Grecia) Virgilio con raffinatezza parla di Amore (amori omofiliaci) parla di sentimento, non di sesso, amori alla greca.
· Georgiche (=opere degli agricoltori) Virgilio impiega 7 anni a scriverle, sono le opere che lo han reso famoso.

Letteratura Tardo Rinascimento - Manierismo

Dalla pace di Cateau-Cambrésis fino all’età Barocca (1559-1600).
In Italia dal 1527, anno del sacco di Roma, ad opera delle truppe dei lanzichenecchi al soldo dell’Imperatore Carlo V d’Asburgo.

Considerazioni sul periodo
1. Riduzione degli Stati Generali
2. Egemonia Spagnola
3. Affermazione della Riforma Evangelica

Questo periodo si divide in
· Tardo rinascimento
· Manierismo: “bella maniera”. Corrente artistica italiana, soprattutto pittorica. Si ispira alla maniera dei grandi artisti che il rinascimento aveva lasciato (Michelangelo, Raffaello). Si cerca di seguire lo stile dei propri maestri mantenendo gli stilemi. Si diffonde in tutti i paesi, soprattutto in quelli cattolici poiché viene adottato dalla Chiesa di Roma per combattere il protestantesimo. Ha come massimo esponente Torquato Tasso.


Torquato Tasso
La sua opera più importante e conosciuta è “La Gerusalemme liberata”, un poema epico cattolico in cui vengono descritti gli scontri tra cristiani e musulmani alla fine della Prima Crociata, durante l'assedio di Gerusalemme.
Considerazioni:
· Opera la Gerusalemme Liberata a Ferrara ospite del duca della città quando c’è Calvino sotto falso nome ospite della moglie del duca.
· Racconta della lotta contro i Turchi – gli ottomani cominciano ad infastidire la Chiesa
· La Gerusalemme Liberata è il capolavoro della letteratura italiana del manierismo.
· Tasso scrive La Gerusalemme Liberata partendo dal modello dell’Ariosto, raffinando la poetica.
· Per 3 secoli La Gerusalemme Liberata sarà letta da tutta la borghesia/aristocrazia.

Luigi XIV

In Francia nel 1643 Luigi XIII muore. Il suo successore, Luigi XIV ha soli 5 anni. La reggenza del paese andò alla madre, Anna d’Austria, che governò il paese insieme al Cardinale Mazzarino. Il cardinale Mazzarino era il primo ministro prescelto da Richelieu (suo predecessore). Il popolo francese, pur stimando Richelieu, non accettò mai di essere governato da un italiano, di origini abruzzesi basso-aristocratiche e descritto come avaro. Pensavano infatti che egli volesse arricchirsi alle loro spalle. Ciononostante, governò fino a che all’età di 16 anni, Luigi XIV chiese il potere che gli spettava.

Luigi XIV, sedicenne, prese in mano le redini del paese con idee chiare sulla politica europea. Luigi XIV, in seguito conosciuto come il Re Sole (in quel periodo si andava affermando la teoria secondo la quale il Sole sta al centro dell’universo), si preparava a esercitare un’egemonia in Europa. Il suo è stato il regno più lungo documentato di tutta Europa: 72 anni e 100 giorni. Muore nel 1715.

Filosofia: Giovanni Duns Scoto - Tommaso d'Aquino

Quale condizione deve essere soddisfatta per poter parlare di Dio?
Come possiamo pensare a qualcosa che trascende (va al di là) della nostra esperienza?

Dio è “Omne Aliud” (= il completamente altro).

Il concetto di “Omne Aliud” porta a due risposte:

· Teologia negativa (parla di cosa non è Dio, in base all’esperienza)
· Misticismo: (il silenzio, la realtà divina è ineffabile, l’unica strada resta il silenzio)

Ineffabile = ciò che non può essere detto.

Per Tommaso d’Aquino la premessa per parlare di Dio è il concetto di “Analogia Entis”. L’essere divino è altro, ma ci sono delle analogie con l’essere nostro. Le anologie tra essere nostro e divino consentono alla teologia di avere anche un valore conoscitivo. Teologia = discorso su Dio.

“Ipsum Esse Subsistens”: lo stesso essere sussistente. Questa nozione non ha nulla in comune con la nostra esperienza.

Giovanni Duns Scoto, grande filosofo del medioevo soprannominato “Doctor Subtilis” per il suo acume.
Tommaso d’Aquino, soprannominato “Doctor Angelicus”.

Scoto era un frate francescano, Tommaso d’Aquino domenicano.

Valori della Trinità:
· Divina potestate: Padre
· Somma sapienza: Figlio
· Primo Amore: Spirito Santo

I domenicani prediligevano la somma sapienza, i francescani il primo amore.

Giovanni Duns Scoto nega l’analogia dell’essere. Sostiene l’univocità dell’Essere.
Univoco: ciò che va inteso propriamente in un solo senso.
Con l’univocità dell’Essere si può parlare limitatamente. Si può dimostrare però l’esistenza di Dio come primo principio degli enti.

La teologia per Giovanni Duns Scoto è una scienza o disciplina pratica. È la scienza che ci da le indicazioni da seguire per raggiungere la beatitudine eterna.