sabato 10 ottobre 2009

La Gloriosa Rivoluzione

La Gloriosa Rivoluzione: la situazione internazionale aveva indotto a riportare al trono gli Stuart. La corona viene data a Carlo II il quale memore della fine del re predecessore ebbe una convivenza abbastanza pacifica con il governo. I guai arrivarono quando con Giacomo II (circa 40 anni dopo la condanna di Carlo I) Giacomo II non ebbe più le cautele del suo predecessore: prese infatti iniziative che crearono sospetti.
La legge inglese stabiliva che per entrare nelle funzioni pubbliche si doveva essere protestanti. I cattolici non potevano assumere posizioni rilevanti nella pubblica amministrazione, perché visti come seguaci di un altro capo di Stato. I cattolici in Inghilterra erano chiamati anche Papisti.
Giacomo II volle abolire questa legge. [Nell’Inghilterra anglicana è impensabile avere un primo ministro Papista. Tony Blair infatti, si è convertito al cattolicesimo solamente dopo aver abbandonato la carica.]
Tutti i nobili si uniscono contro Giacomo II, scoppia la Gloriosa Rivoluzione.

Quando una Rivoluzione è Gloriosa?
La rivoluzione è chiamata gloriosa perché non ebbe spargimento di sangue. Giacomo II scappò poiche si trovò senza difese: nessun comandante dell’esercito era disposto a rischiare la vita per difendere il proprio Re.
Il potere in Inghilterrà implose. Implosione: vuoto di potere, si haquando il sovrano capisce che i suoi ordini non vengono eseguiti, soprattutto nel campo militare.

Vista l’esperienza con Cromwell gli inglesi non scelsero di riprovare la via della Repubblica.
Decisero di richiamare un nuovo Re, purchè il suo potere sia sottoposto a certe condizioni.

Le condizioni vennero scritte nero su bianco nella Bill of Rights, documento emanato nel 1689.
La Bill of Rights era simile alla Petition of Right, insieme di norme emanate nel 1628 da Re Carlo I.
Nella Petition of Right però il Re era superiore alla regge, la Bill of Rights di fatto ne limitava il potere.

Nella Bill of Rights si era stabilito che la corona inglese dovesse essere data a un protestante, che si impegni a far rispettare i vecchi valori inglese e che deve essere garante dei diritti dei sudditi.

La Bill of Rights fu firmata da Maria Stuart e da Guglielmo d’Orange
Si scelse una Stuart per evitare tagli con il passato: non potevano scegliere uno sconosciuto però bisognava trovare qualcuno che garantisse le istituzioni.
Guglielmo invece, era luogotenente (Statholder) in Olanda per conto della Spagna. Dovette abbandonare la carica in cambio della corona inglese. (È più importante la dinastia che la nazionalità).

Con la Bill of Rights la monarchia inglese diventa (e lo è tutt’ora) il modello di Monarchia Costituzionale. La Bill of Rights è tutt’ora valida nel Regno Unito ed è considerata dopo 320 anni uno dei cardini della Costituzione dell’UK. L’unica differenza è che a differenza del passato ora la regina regna, ma non governa.

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