martedì 12 luglio 2011

Appunti Aristotele, terza liceo scientifico

Aristotele
Considerato dagli ateniesi “mezzo barbaro” perché nasce in Macedonia a Stagira (384-322a.C)
Segue Platone ad Atene però assume presto una posizione indipendente.
Amicus Plato, sed magis amica veritas, Mi è amico Platone, ma mi è più amica la verità.
Pubblica molte opere scritte, ma non ci è pervenuto niente.
Opere
Scritti essoterici = per un pubblico esterno alla scuola, scritti in forma di dialogo (come Platone solo che in alcuni casi Aristotele stesso è protagonista. La maggior parte è andata perduta.
Scritti esoterici = ad uso interno nelle scuole, diretti agli allievi dell’accademia o destinati all’ascolto. Sono appunti che non servivano per essere letti ma x fissare i punti essenziali delle lezioni e che quindi necessitano di un completamento orale. Molti pervenuti.
Andronico di Rodi nel I sec. a.C. organizza gli scritti esoterici x argomento: logica, fisica, etica.
Werner Jaeger agli inizi del ‘900 tenta di ordinarli cronologicamente.
Organon è il titolo della raccolta dei libri dedicati alla logica.
Metafisica =oltre la fisica.
I gradi del sapere
“tutti gli uomini aspirano per natura alla conoscenza” (è l’inizio della Metafisica di Aristotele). I livelli della conoscenza sono molteplici e non tutti gli uomini pervengono a quella che, secondo Aristotele, è la forma suprema di conoscenza. Tra le sensazioni Aristotele da il primato alla vista e all’udito. Della memoria (conservazione dell’informazione della percezione anche quando l’oggetto interessato è assente) sono dotati uomini e qualche specie animale.
L’uomo si differenzia dagli animali con l’esperienza (=insieme di molti ricordi della medesima cosa). Dall’esperienza si genera la tèchne. La tèchne ha l’universale come oggetto della propria conoscenza. Però al di sopra di tutte le tecniche si colloca il conoscere per il conoscere: una forma di conoscenza che mira soltanto se stessa, ossia la conoscenza non subordinata a fini esterni ad essa cioè la sophìa. Sophia= il sapere + alto che ha per oggetto le cause prime di tt le cose.
Scienze:
trova la sua espressione nel linguaggio e precisamente nei discorsi. Non tutti i discorsi però costituiscono il corpo di una scienza (le preghiere, domande, comandi non sono scienza).
Il dominio del sapere scientifico è quello della verità in quanto opposta alla falsità.
Distinzione delle scienze (a seconda dello scopo)
* Produrre qlcs = scienze poietiche (arte del vasaio, poetica, retorica)
* Orientare l’agire = scienze pratiche (etica, politica, economia)
* Conoscere la verità = scienze teoretiche (metafisica, fisica, matematica, filosofia)
Si può raggiungere la perfezione con conoscenza e virtù, ma perfezione assoluta non esiste, esiste solo nei singoli aspetti: cerchio, quadrato….
Virtù = aretè (aristos=ottimo) = eccelenza
Organon (=strumento), opera di Aristotele sulla logica.
Verità = è vero ciò che corrisponde sia al pensiero sia alla ragione. Senza verbo le frasi non sono né vere né false. La verità è una proprietà delle proposizioni. (proposizioni=atti linguistici = predicato + soggetto)
* Verità immediate = verità che si mostrano (non si dimostra, si mostra)
* Verità mediate = verità a cui si arriva con dei passaggi, si dimostrano
Teoria delle dimostrazioni = stabilire le condizioni per cui una verità può dirsi valida.
Logica
Principio d’identità (ogni cosa è uguale a sé stessa a=a)
Principio di non contraddizione
Principio del terzo escluso (o è affermativa o è negativa)
Ontologica = si riferisce a ciò che è. Una cosa non può essere e non essere contemporaneamente.
Logica = è impossibile affermare e negare simultaneamente lo stesso soggetto dello stesso predicato dallo stesso punto di vista.
La logica di Aristotele è quella che oggi possiamo definire "analitica", la logica che risolve i ragionamenti complessi nelle sue parti e ne chiarisce passo passo la veridicità di ogni elemento ("analitica", dal verbo greco analyo, "sciolgo", "risolvo nelle sue parti"). Per fare ciò, Aristotele si avvale di uno strumento logico: il sillogismo.
Sillogismo = connessione di 3 proposizioni: premessa+premessa=Conseguenza.
Ilemorfica = concenzione secondo cui l'essere è composto da forma e materia
Synolon (syn=insieme olon=intero) = unione = stretta connessione tra materia e forma.
Morfè= no forma esteriore ma il modo in cui la materia è organizzata.
Quello che cambia spesso non è la materia ma la loro organizzazione: la forma. Forma=sostanza
Sub-stanta= le cose che stanno sotto all’organizzazione della materia.
Aristotele credeva in Empedocle (i semi costituiscono la terra). Il mondo ultraterreno è costituito da una 5° essenza.
Fenomeni = quello che si manifesta
Categoria = kategoreuein. (imputare, predicare) Serve a indicare i generi a cui appartiene ciò di cui si può predicare.
Categorie per qualità (bella, brutta, verde, rara…) quantità (piccolo, grande, alto..) possesso (suoi, miei…) Sostanza-è la categoria fondamentale. (cane, gatto, uomo, albero, oggetto) = tutto ciò che è sostanza in sé e sussiste per sé. Sostanza individuale= il cane del mio vicino abbaia (quel cane) Genere = il cane è un quadrupede (il genere dei cani). Sostanza prima = sempre soggetto mai predicato = quel cane è un quadrupede.
TUTTO CIO’ CHE E’ O E’ SOSTANZA O E’ UNA PROPRIETA’ DELLA SOSTANZA.
Se l’anima è una proprietà della sostanza non sussiste in sé. Teoria ilemorfica della sostanza= la sostanza è costituita da ilè=materia morfè=forma -> sinolo di materia e forma.
Il mutamento/il divenire
Parmenide=passaggio dall’essere al non essere (solo essere reale)
Socrate: “l’essere si dice in molti modi”
Io non sono giovane, io sono vecchio per Parmenide è una contraddizione ma in realtà significa solo il passaggio da uno stato all’altro.
Ciascuna realtà ha già in sé ciò che può diventare: il giovane è vecchio in potenza. Da Potesì= ciò che una cosa può diventare. Quando diventa vecchio è un vecchio in atto.
Come? ->TEORIA DELLE CAUSE:
4 cause: 2 dell’essere: Materia_Causa materiale= aspetto potenziale. Forma_Causa Formale= l’essenza
2 del divenire: Causa efficiente = ciò che produce il mutamento. Causa Finale = ciò a cui tende il mutamento.
Divenire = passaggio dall’essere in potenza all’essere in atto grazie alle 4 cause
Motore = ciò che produce il mutamento. (è la causa efficiente)
4 tipi di mutamento:
Sostanziale: la sostanza si crea e si distrugge
Qualità: alterazione
Quantità: accrescimento e diminuzione
Luogo.
Tutto ciò che muta è fatto mutare da altro (si presuppone un motore). La cosa stessa non può essere causa del suo mutamento perché ho bisogno di un atto. Siccome una stessa cosa non può essere in atto e in potenza (per il principio d nn contraddizione) l’atto non può essere l’oggetto.
Motori intermedi = mossi sempre da un motore primo (il pensiero).
Primo Motore Immutabile = il motore che non è mai soggetto al divenire (per Parmenide l’essere). È la condizione indispensabile per il divenire.
Materia->potenziale->no primo motore -> immateriale!
Il pensiero muove tutto, è la perfezione che pensa alla perfezione (a sé stesso)
L’essere x Aristotele deve essere completamente in atto, privo di potenza:è atto puro.
Puro= perfetto, compiuto fino in fondo.
Il motore immutabile “muove come ciò che è amato muove ciò che è oggetto di amore” Produce il mutamento in quanto soggetto di amore.
Terra racchiusa da cerchi celesti. Stelle fisse, Pianeti (=vagabondare) un cielo per pianeta (5 o 6).
55 o 47 sfere celesti per spiegare i movimenti. X ogni sfera c’è una sostanza immateriale che produce il mutamento di quel cielo verso una sostanza come un amante verso l’amato.
Sostanza: 1-Materia 2-Forma(anima)
Etica
Etos= comportamento, usi, costumi buoni.
Aristotele si chiedeva come vivere bene. Vivere bene per Aristotele è esercitare virtù. Dianoetiche uguali per tutti, etiche si differenziavano da persona a persona.
Entelechia= indica l’atto perfetto o la realizzazione compiuta del fine (en=dentro, tel=fine, echia=avere) è qualcosa che è dentro di noi, nn nell’iperuranio. È ciò a cui l’uomo tende.
L’anima è l’entelechia del corpo vivente
3 tipi di anime
1-Vegetativa: Presiede alle funzioni riproduttive e nutritive: uomo e animali
2-Sensitiva: Presiede alle funzioni sensibili: solo animali
3-Ragionevole: Presiede alle funzioni intellettuali: solo uomo
Virtù dianoetiche: la virtù è data dalla quantità (x es. sapienza)
Virtù etiche: la virtù si colloca nel giusto mezzo. Bisogna cercare il giusto equilibrio (x es fortezza equilibrio fra audacia e temeriarità. Coraggio fra timidezza e viltà).
L’uomo è un animale sociale. Aristotele vede la massima espressione del vivere sociale nella polis.
Cittadino-> polites. Chi non si cura della città->=idiotes (che si fa gli affari propri)
Secondo Aristotele e il pensiero greco è una necessità occuparsi di politica.
Aristotele si allontana da Platone perché parte dal concreto. Confronta leggi spartane e ateniesi. Monarchia, aristocrazia, democrazia possono essere positive ma solo se attuate bene, cioè che chi governa fa gli interessi di tutti. Se degenerano->tirannide, oligarchia, anarchia. In campo etico Aristotele era molto pragmatico. Non esistevano secondo lui ricette universali. Ogni popolo aveva le sue politiche, usi, costumi.

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